Tenore

Roberto

Alagna

Biografia

Nella sua trentennale carriera, il tenore Roberto Alagna interpreta più di sessanta ruoli che contribuiscono a fare di lui il tenore francese più celebre al mondo. La sua curiosità lo porta a riscoprire opere poco conosciute e repertori da tempo dimenticati, attraverso produzioni, concerti e registrazioni. Ben due opere contemporanee originali sono state composte appositamente per lui: Marius et Fanny di Vladimir Cosma e Le Dernier jour d'un condamné di David Alagna.

Nel corso degli anni il tenore si cimenta spesso con la musica popolare: a completamento della sua intensa attività nel mondo dell’opera, si avventura con successo nella canzone tradizionale, in un connubio di generi musicali diversi ai quali l’artista rivolge la stessa dedizione, generosità e sincerità, oltre che il medesimo rigore. Il successo ottenuto in questo ambito lo rende un autentico artista popolare, una personalità seguita e amata da un pubblico sempre crescente.

La sua discografia copre una vasta gamma, una delle più ricche che esistono e riflette il suo amore genuino per i diversi ruoli, unito al genio creativo dei compositori, così come la curiosità per l’arte vocale: duetti, svariati ruoli in moltissime opere, antologie di grandi capolavori, canzoni religiose e popolari; Credo, Viva Opéra, Airs de Berlioz, Bel canto, Robertissimo, Luis Mariano, Sicilian, Pasión sono alcuni dei suoi numerosi album, che riflettono l'eclettismo della sua carriera. 

I suoi album più recenti sono Caruso 1873, un omaggio al tenore Caruso e Le Chanteur, un disco completamente dedicato alla grande Chanson francese.

Alagna appare ampiamente anche su DVD e in film come Tosca del regista Benoît Jacquot e Romeo et Juliette di Barbara Willis Sweete.

Uscendo dai sentieri battuti, esplorando costantemente nuovi terreni e idee, su disco, sul palcoscenico e in tournée, rivela il suo desiderio di dare di più al suo pubblico e di alimentare il suo appetito di ricerca e di creazione permanente. È ospite regolare anche alla televisione francese, in programmi speciali o in spettacoli musicali dedicati.

Sui palcoscenici d’opera, le ultime esibizioni di questo grande tenore riflettono l’ampio respiro del suo repertorio. 

Negli ultimi quattro anni, amplia ulteriormente il suo repertorio con diversi nuovi ruoli, ad esempio Des Grieux in Manon Lescaut di Puccini, Azaël ne L’Enfant prodigue di Debussy, Eleazar ne La Juive di Halévy o Rodolfo in Luisa Miller di Verdi in concerto a Monte-Carlo. 

Debutta come Sansone in Samson et Dalila di Saint-Saëns a Vienna nel 2018, apre la stagione successiva del Metropolitan Opera nello stesso ruolo e lo riprende alle Chorégies d'Orange nel 2021. Canta la sua centesima rappresentazione all'Opera di Parigi come Otello, e alla Royal Opera House come Andrea Chénier nel 2019. 

Nel 2020, torna al Metropolitan per La Bohème, debutta nel repertorio wagneriano nel ruolo del titolo in Lohengrin, che canta di nuovo nel 2022 a Berlino. 

Nel 2021/2022 si esibisce a Parigi in recital solistici alla Salle Gaveau e per l'apertura della Settimana del Suono UNESCO 2022 di cui è il patrono, poi in recital in duo con Aleksandra Kurzak al Bozar di Bruxelles e alla Philharmonie di Parigi. Si esibisce all'Opéra National di Parigi in Manon di Massenet e torna a New York con 4 rappresentazioni di Tosca.

Debutta al Teatro Filarmonico nel 2002 come Canio in Pagliacci di Leoncavallo.

Debutta all’Arena di Verona nel 2021 nel doppio ruolo di Turiddu e Canio nella nuova produzione di Cavalleria rusticana di Mascagni e Pagliacci.

Torna per il 99° Opera Festival 2022 nei panni di Don José in Carmen di Bizet.

 

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