
Carmen vola a New York, La Bohème in Spagna e Nabucco da settembre gira l’Europa
Gli allestimenti areniani sbarcano in diversi angoli del mondo
Tre date e tre sold-out. Ben 30 mila spettatori che in due settimane hanno gremito l’Arena per la Carmen di Georges Bizet, nell’allestimento di Franco Zeffirelli. Un successo senza tempo, pronto a conquistare un altro angolo del mondo.
Domenica 3 agosto, il ‘kolossal’ areniano arriverà nel cuore di New York. Grazie alla collaborazione tra Carnegie Hall e Fondazione Arena, alle ore 17, l’opera registrata nell’anfiteatro scaligero, con Elīna Garanča nel ruolo principale, sarà proiettata a Bryant Park.
Diretta da Marco Armiliato, la produzione vede il tenore Brian Jagde nel ruolo di Don José, il baritono Claudio Sgura nel ruolo di Escamillo e il soprano Maria Teresa Leva nel ruolo di Micaela.
Il canale streaming Carnegie Hall+ organizza la sua prima proiezione cinematografica gratuita all'aperto per celebrare il 150° anniversario dell'opera e della morte di Bizet, oltre che i 30 anni dell’allestimento di Franco Zeffirelli in Arena. Il filmato, diretto da Tiziano Mancini, è una coproduzione di UNITEL, ZDF e 3sat, ed è realizzato in collaborazione con Fondazione Arena di Verona. L’ammaliante “Habanera” di Carmen e la focosa “Canzone del Toreador” di Escamillo conquisteranno il pubblico americano. E continueranno per altre cinque date ad emozionare gli spettatori in Arena. La prossima recita è questa sera, sabato 26 luglio, alle 21.15, con Alisa Kolosova con Roberto Alagna, Mariangela Sicilia, Luca Micheletti, oltre a numerosi artisti nelle parti di fianco (Koberidze, Cappiello, Antem, Pittari, Sagona, Mastrotaro). Sul podio dell’Orchestra di Fondazione Arena, il Maestro Francesco Ivan Ciampa.
E giovedì 7 agosto, sarà la volta de La Bohème di Giacomo Puccini, per la regia di Alfonso Signorini. L’opera sarà proiettata alla sala Cervantes e nei cinema Aragonia di Saragozza, in Spagna.
L’iniziativa rientra nel programma del “Festival Oh!Pera Summer 25”, un evento che riunisce, per il secondo anno consecutivo, alcune delle produzioni operistiche più significative degli ultimi anni, girate in scenari leggendari europei come Salisburgo (Austria), Verona (Italia) o Versailles (Francia), che arriveranno su oltre 60 schermi selezionati in tutta la Spagna. La Bohème, che tornerà sul palcoscenico areniano nel 2026, è stata registrata al suo debutto lo scorso anno da Unitel e vede la partecipazione di Juliana Grigoryan, Eleonora Bellocci e Vittorio Grigolo.
A settembre sarà la volta di Nabucco di Giuseppe Verdi, nell’allestimento firmato da Stefano Poda, pronto a girare in tutta Europa grazie alle immagini di Rai Cultura e al supporto di Rai Com. Dal 1° settembre la nuova produzione del 102° Opera Festival sarà trasmessa in Repubblica Ceca, a seguire in Serbia e poi in Grecia. Un calendario che si arricchirà di nuove mete e proiezioni nei prossimi mesi.
L’Arena di Verona Opera Festival 2025 conta sul sostegno di numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, Numia, RTL 102.5, Genny, che ha firmato le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Così come Caviar Service, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Ferroli. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner.