Nata a Tbilisi, Anita Rachvelishvili studia pianoforte alla scuola di musica Mukhran Machavariani e si diploma in canto al Conservatorio di Stato Vano-Sarajishvili. Riceve una borsa di studio dal presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili e, nel 2007 vince il premio “Paata Burchuladze”. Nel 2020 è nominata Miglior interprete femminile dell’anno agli Opera Awards.
Si afferma sulla scena internazionale come protagonista in Carmen di Bizet, produzione che inaugura la stagione del Teatro alla Scala 2009/2010, regia di Emma Dante, diretta da Daniel Barenboim.
Da allora viene invitata ad interpretare il medesimo ruolo al Metropolitan Opera di New York, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Berlino, Opera di Seattle, Opera di San Francisco, Teatro Regio di Torino, con la Canadian Opera Company, all’Arena di Verona e nuovamente alla Scala di Milano.
Nel 2011 debutta al Concertgebouw di Amsterdam nel ruolo di Dalila in Samson et Dalila di Saint-Saëns ed è Dulcinée in Don Quichotte di Massenet a Toronto e Cagliari; successivamente si esibisce per la prima volta alla Carnegie Hall di New York nei panni di Principessa di Bouillon in Adriana Lecouvreur di Cilea e torna alla Staatsoper di Berlino come Lyubasha nella nuova produzione de La Sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov, con la regia di Dmitry Cherniakov, diretta da Daniel Barenboim.
Tra il 2013 e il 2014 veste i panni di Konschakowna nella nuova produzione del Principe Igor di Borodin al Metropolitan, rappresentata per la prima volta dal 1917; è Carmen alla Bayerische Staatsoper di Monaco, alla Staatsoper di Berlino e alla Royal Opera House Covent Garden di Londra; si esibisce in un recital al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, quindi alla Carnegie Hall col pianista David Aladashvili e a Torino con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Nelle stagioni più recenti torna al Metropolitan di New York nei panni di Carmen mentre alla Scala di Milano prende parte ad una nuova produzione di Aida con la direzione di Zubin Mehta; inoltre è solista nella Messa da Requiem di Verdi a Salisburgo ed è Amneris in Aida all’Opera di Roma, dove torna per Cavalleria rusticana in cui interpreta Santuzza. È Azucena ne Il Trovatore verdiano a Londra e New York, Parigi e Berlino, Dalila a Parigi, Montecarlo e New York, Amneris ad Orange e richiestissima Carmen a Monaco, Parigi e Chicago. Interpreta Marfa in Kovanščina di Musorgskij alla Dutch National Opera, quindi è Amneris a Vienna, in Oman coi complessi del Teatro Regio di Torino e al Menhuin Festival di Gstaad con la London Symphony Orchestra.
Dal 2017 inizia la sua collaborazione con Riccardo Muti, come interprete della Messa di Requiem di Verdi a Monaco e al Festival di Salisburgo, quindi a Chicago come Amneris in Aida nel 2019 e come Santuzza in Cavalleria rusticana nel 2020. Canta in Alexander Nevsky di Prokof’ev con la Staatskapelle Berlin diretta da Daniel Barenboim e in un recital di musiche russe alla Barbican Hall di Londra diretta da Antonio Pappano.
Nel 2018 viene pubblicato il suo primo recital discografico da solista, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da Giacomo Sagripanti, seguito nel 2021 dall’album Élégie in cui è accompagnata da Vincenzo Scalera.
All’Arena di Verona debutta nel 2010 nel ruolo di Carmen, per il quale ritorna nel 2012 e nel 2014; nel 2015 è protagonista del Carmen Gala Concert. Nel 2014, nel 2015 e nel 2018 interpreta Amneris in Aida.
Torna come Amneris per l’inaugurazione del 98° Arena di Verona Opera Festival 2021.
https://www.zemskygreenartists.com