- 14 giu
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- 23 giu
Festival 2024
Aida
L’opera egizia di Giuseppe Verdi rivive nel simbolico allestimento di Stefano Poda.
ScopriTenore
Arezzo, Italia
Dall’esordio come voce solista nella Cappella Sistina ai ruoli principali nei più prestigiosi teatri del mondo, Vittorio Grigòlo è uno dei principali tenori della sua generazione.
Nato ad Arezzo e cresciuto a Roma, il suo percorso musicale inizia fin dalla più giovane età. Da bambino canta come solista nel coro della Cappella Sistina, debuttando poi come pastorello in Tosca di Puccini al fianco di Luciano Pavarotti. Debutta al Teatro alla Scala di Milano all'età di ventitré anni, in un concerto diretto da Riccardo Muti. Nel giro di pochi anni, appare in tutto il mondo con direttori illustri come Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Gustavo Dudamel e Antonio Pappano.
Si esibisce sui più grandi palcoscenici come la Bayerische Staatsoper di Monaco, le Chorégies d'Orange, la Deutsche Oper di Berlino, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, il Metropolitan Opera di New York, l'Opéra national de Paris, l'Opera di Zurigo, la Royal Opera House di Londra e la Staatsoper di Vienna. Interpreta ruoli principali del repertorio operistico italiano e francese come Carmen di Bizet, Don Carlo, Il Trovatore, La Traviata e Rigoletto di Verdi, Faust e Roméo et Juliette di Gounod, La Bohème e Tosca di Puccini, Les Contes d'Hoffmann di Offenbach, Lucia di Lammermoor di Donizetti, Manon di Massenet.
Nella stagione 2022/23 canta a Vienna ne La Bohème, a Barcellona in Tosca e ne Il Trovatore e torna alla Scala per una nuova produzione de Les Contes d'Hoffmann. Partecipa a recital a Milano e Praga e a un concerto di gala a Tokyo.
È un artista discografico con un album di debutto di platino e una registrazione nominata ai Grammy di West Side Story di Bernstein. Tra i concerti dal vivo si ricordano il tour "Italia... un Sogno" in giro per l'Italia e il Concert pour la prise de la Bastille sotto la Torre Eiffel. Il suo recital da solista al Metropolitan Opera è recensito come "una serata davvero indimenticabile" (Latinos Post) e la sua voce è descritta come "uno strumento attraente, ardente e duttile che ha maneggiato con effetto appassionato" (New York Times).
Tra i riconoscimenti ricevuti figurano il Premio Caruso e il Tiberini d'Oro nel 2015, il Distinguished Artistic Leadership Award - The Atlantic Council nel 2016 e il NIAF Special Achievement award nel 2017. Nel 2018 riceve il premio Opera News Award per il suo eccezionale contributo al mondo dell'opera.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2001 con Il Barbiere di Siviglia di Rossini nel ruolo del Conte di Almaviva. Nel 2002 è Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart, nel 2003 interpreta L’Elisir d’amore di Donizetti come Nemorino e nel 2005 La Vedova allegra di Lehár come Camillo de Rossillon.
Debutta all’Arena di Verona nel 2013 come Duca di Mantova in Gala Verdi; nel 2014 è Roméo in Roméo et Juliette; nel 2019 è Alfredo ne La Traviata e Cavaradossi in Tosca.
Nel 2020 per il Festival d’estate Nel cuore della musica canta in Opera e Passione in Arena. Nel 2021 è Alfredo ne La Traviata, ruolo che interpreta anche nel 2022 unitamente a quello di Don José in Carmen.
Torna per il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023 come Don José in Carmen, Alfredo Germont ne La Traviata e Cavaradossi in Tosca.
Biografia aggiornata a Luglio 2023