Vittorio Grigòlo: biografia e carriera
Dall’esordio come voce solista nel coro della Cappella Sistina ai ruoli principali di tenore nei più prestigiosi teatri del mondo, la carriera di Vittorio Grigòlo è una storia di talento, passione e dedizione. Esordisce appena tredicenne all’Opera di Roma come pastorello in Tosca di Puccini con Luciano Pavarotti. Nel 2000 debutta alla Scala di Milano nel concerto di apertura dell’anno verdiano diretto da Riccardo Muti.
Nel 2010 debutta al Metropolitan Opera di New York come Rodolfo ne La Bohème di Puccini, ruolo che diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia. Da qui la sua carriera cresce esponenzialmente e lo vede esibirsi nei più grandi teatri del mondo, dalla Royal Opera House di Londra all’Opera di Vienna, Parigi e Berlino sotto la direzione di Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Daniel Oren, Antonio Pappano, Evelino Pidò e molti altri.
Ottiene numerosi premi, tra cui il Caruso (2015), il Best Tenor 2011 de L’Opera Magazine per la performance come Des Grieux presso la Royal Opera House di Londra (2010), il prestigioso ECHO Klassik Newcomer of the Year nel 2011, il Puccini (2016), lo Special Achievement Award della NIAF, il premio per l‘eccezionale contributo all’opera lirica in occasione di Opera News Awards, l’European Border Breakers award per il suo primo album solista In the Hands of love.
Nel 2010 prende parte alla produzione di Marco Bellocchio Rigoletto a Mantova, film trasmesso dalla RAI in mondovisione. Il 14 luglio 2013 si esibisce nel suggestivo Concert de Paris sotto la torre Eiffel, diretto da Daniele Gatti, di fronte a più di 200.000 persone. Nel 2017 è co-protagonista nel cortometraggio d’autore The Good Italian parte III accanto a Giancarlo Giannini.
Numerose le sue incursioni nella musica pop: nel 2015 condivide il palco con Brian May all’Arena di Verona e nel 2016 con Sting, Bruce Springsteen e James Taylor alla Carnegie Hall in occasione del Rainforest Gala. Indimenticabili le sue interpretazioni di Caruso di Lucio Dalla, con cui ha condiviso una grande amicizia.
Il 2 giugno 2020, in occasione della Festa della Repubblica, interpreta Il Canto degli Italiani da una suggestiva Arena di Verona in diretta nazionale su RAI 1 dopo il tradizionale discorso del Presidente Mattarella.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2001 con Il Barbiere di Siviglia di Rossini nel ruolo del Conte di Almaviva.
Nel 2002 è Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart, nel 2003 interpreta L’Elisir d’amore di Donizetti come Nemorino e nel 2005 La Vedova allegra di Lehár come Camillo de Rossillon.
Debutta all’Arena di Verona nel 2013 come Duca di Mantova nel Gala Verdi; nel 2014 è Roméo in Roméo et Juliette di Gounod; nel 2019 è Alfredo ne La Traviata di Verdi e Cavaradossi in Tosca.
Nel 2020 per il Festival d’estate Nel cuore della musica canta in Opera e Passione in Arena. Nel 2021 interpreta Alfredo ne La Traviata.
Torna per il 99° Opera Festival 2022 come Don José in Carmen di Bizet e come Alfredo ne La Traviata.
Biografia aggiornata a giugno 2022.