L'Arena di Verona Opera Festival si sdoppia dal 26 al 31 agosto 2025, 8 spettacoli tra danza opera e multimedia

Zorba al Teatro Romano, in Arena Viva Vivaldi, Aida, Carmen, Rigoletto

La penultima settimana del 102° Arena di Verona Opera Festival vede due debutti e otto sere di spettacolo, con i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena impegnati su due palcoscenici in contemporanea: si inizia martedì 26 agosto al Teatro Romano con Zorba il greco, scatenato balletto con stelle della danza da tutto il mondo nel centenario del compositore Theodorakis (repliche il 27, 30 e 31 agosto). Mercoledì 27 in Arena lo spettacolo immersivo Viva Vivaldi, con le Quattro Stagioni ricreate dal vivo in modo immaginifico. Sempre in Anfiteatro, giovedì 28 torna Aida nel suo allestimento ‘di cristallo’ con nuovo cast, venerdì 29 è la volta della Carmen ‘colossal’ secondo Zeffirelli, sabato 30 il ‘classico’ verdiano Rigoletto con nuovi interpreti.

 

ZORBA IL GRECO. Martedì 26 agosto alle 21.30 debutta al Teatro Romano (Rigaste Redentore) una pietra miliare del balletto contemporaneo, scritta apposta per Verona da Mikis Theodorakis (nato cento anni fa) dal romanzo Zorba il greco di Kazantzakis e il film di Cacoyannis. In scena un sestetto irripetibile di stelle della danza da tutto il mondo: Igor Tsvirko, primo ballerino del Bol’šoj, Julian MacKay, principal dancer del Bayerische Staatsballett di Monaco, Eleana Andreoudi, prima ballerina dell’Opera Nazionale greca di Atene, Virna Toppi, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Liudmila Konovalova, prima ballerina dello Staatsballett di Vienna, Davide Buffone, primo ballerino all’Opera slovena di Maribor. Con loro cinquanta membri del Ballo dell’Arena, coordinati da Gaetano Bouy Petrosino, nello spettacolo disegnato da Filippo Tonon con luci di Sergio Toffali e la coreografia originale di Lorca Massine ricreata da Anna Krzyskow. Un inno alla vita, alla danza, alla pace. Ancora disponibili posti in gradinata non numerata, biglietti anche in loco. Repliche il 27, 30 e 31 agosto.

 

VIVA VIVALDI. Mercoledì 27 agosto alle 21.30, per un’unica serata-evento, l’Arena si accende di infinite sfumature di luci e colori, con innovative proiezioni tridimensionali e uno spettacolo immersivo coprodotto con Balich Wonder Studio. Viva Vivaldi conduce il pubblico in uno show visionario che amplifica la potenza musicale dei celebri concerti per violino e orchestra dedicati alle Quattro stagioni, a 300 anni esatti dalla pubblicazione del capolavoro vivaldiano: a dar vita alla musica, compreso il concerto “Tempesta di mare”, 30 professori dell’Orchestra di Fondazione Arena diretti da Giovanni Andrea Zanon, giovane stella del violino, qui solista e concertatore in un sorprendente palcoscenico. Tariffe speciali per under30 in platea.

 

AIDA. Giovedì 28 agosto, alle 21, torna in scena Aida di Verdi, ‘regina’ dell’Arena, sin dal 1913. Protagonista Olga Maslova, accanto a lei, debutta il mezzosoprano Olesya Petrova, già prima principessa Amneris in questo allestimento ‘di cristallo’, ideato per il 100° Festival areniano. Il tenore Yusif Eyvazov si conferma nell’amato Radames, così come Simon Lim nei panni del gran sacerdote egizio Ramfis e Youngjun Park in quelli di Amonasro – re nemico e padre di Aida. Completano il cast Ramaz Chikviladze, Riccardo Rados, Francesca Maionchi. Daniel Oren dirige Orchestra e Coro di Fondazione Arena, nello spettacolo firmato da Stefano Poda che unisce antica simbologia egizia, alta moda, arte contemporanea. Ultima recita 4 settembre.

 

CARMEN. Venerdì 29 agosto, alle 21, torna Carmen con i suoi più applauditi interpreti e due attesi debutti: acclamata protagonista è Aigul Akhmetshina, con Mariangela Sicilia (Micaela) e, per un’unica serata, il Josè del tenore Paolo Lardizzone. Il giovane basso Giorgi Manoshvili, già apprezzato a Verona, fa il suo esodio come toreador Escamillo. Completano il cast Sofia Koberidze, Daniela Cappiello, Jan Antem, Vincent Ordonneau, Gabriele Sagona, Giulio Mastrototaro. Il Coro di Fondazione Arena, preparato da Roberto Gabbiani, e l’Orchestra sono diretti da Francesco Ivan Ciampa. L’opera è in scena a 150 anni dalla sua prima assoluta e dalla scomparsa prematura del suo creatore Georges Bizet, nonché a 30 anni dall’esordio in Arena del regista e scenografo Franco Zeffirelli: un ‘colossal’ attento al dettaglio quanto un grandioso set cinematografico, con oltre 500 persone in scena fra artisti del Coro, mimi, figuranti, corifee, bimbi, voci bianche di A.Li.Ve., cavallari, danzatori, Ballo areniano e Compañia Antonio Gades. Costumi di Anna Anni, luci di Paolo Mazzon, coreografie originali di El Camborio e Tecnici areniani. Ultima replica mercoledì 3 settembre.

 

RIGOLETTO. Sabato 30 agosto alle 21, nuovi protagonisti per il capolavoro Rigoletto, “la sua opera migliore” come disse Verdi stesso. Per un’unica serata il baritono titolare è Luca Salsi, accanto all’applaudito soprano statunitense Erin Morley come Gilda, figlia di Rigoletto. Il tenore samoano Pene Pati sarà il Duca di Mantova, con il sicario Sparafucile di Gianluca Buratto, e la di lui sorella Maddalena di Martina Belli. Nel cast Smimmero, Maionchi, Zizzo, Macchioni, Ceriani, Rosalen, Inoue, Chikviladze. L’Orchestra e il Coro di Fondazione Arena, quest’ultimo preparato da Roberto Gabbiani, sono diretti dal giovane Maestro Michele Spotti. L’allestimento riprende il primo storico Rigoletto areniano, con grandi scene dipinte da Raffaele Del Savio secondo la tradizione italiana, raffiguranti scorci di Mantova, del Mincio, dalla rocca a Palazzo Te. Costumi di Carla Galleri, luci di Claudio Schmid, regia di Ivo Guerra per una corte libertina tra feste ed intrighi. Ultima replica sabato 6 settembre, a conclusione del Festival.

 

I biglietti per tutte le date sono in vendita su arena.it, sui canali social dell’Arena di Verona, su Ticketone e alle Biglietterie di via Roma e di via Dietro Anfiteatro, oltre che in Arena e al Teatro Romano. Speciali riduzioni sono riservate agli under 30 e agli over 65.

 

L’Arena di Verona Opera Festival 2025 conta sul sostegno di numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, Numia, RTL 102.5, Genny, che ha firmato le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Così come Caviar Service, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Ferroli. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner.

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