Arena per Tutti 2025. Sold out tutti i percorsi multisensoriali. Ben 1426 partecipanti totali

Il progetto di accessibilità più importante d’Europa, realizzato da Fondazione Arena e Müller, cresce del 42% Il 37% sono nuovi spettatori. Oltre un centinaio gli stranieri

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“Un impegno concreto verso l'inclusione, non avrei potuto chiedere di meglio. Grazie ancora per aver reso la mia esperienza all'Arena non solo uno spettacolo artistico indimenticabile, ma anche un esempio di vera e umana accoglienza” Anna. “Un fantastico lavoro di squadra che permette anche a chi ha delle limitazioni di fruire dello spettacolo al meglio. Non possiamo che augurarci di tornare presto” Susanna e Loris. “Esperienza indimenticabile” Cinzia. “Aver avuto la possibilità di toccare alcuni oggetti di scena e alcuni costumi, mi ha aiutato a capire meglio ciò che veniva descritto. Emozionante la possibilità di salire sul palco” Chiara. “Non è stata solo l’opera a toccare il mio cuore, ma la vostra accoglienza. Avete reso tutto così facile, così umano. Grazie per aver dimostrato che l'arte è per tutti” Anna. “A volte i sogni si avverano e per una volta si è Persone come gli altri” Chelo.

 

Testimonianze che raccontano un progetto. Al di là di numeri e percentuali. Estratti di alcune delle decine di mail arrivate a Fondazione Arena durante l’estate. Sono state precisamente 3.993 le persone con disabilità che da giugno a settembre 2025 hanno potuto vivere la magia dell’Opera. Delle quali 1.426 attraverso tecnologie e percorsi multisensoriali. La terza edizione di Arena per Tutti, realizzata da Fondazione Arena di Verona con Müller, si chiude registrando un +42% di presenze totali (nel 2024 erano state 1.002), e un +296% di spettatori stranieri. Se fino all’anno scorso, infatti, aderivano principalmente gli italiani, quest’estate sono stati 103 gli stranieri che hanno preso parte all’iniziativa che si è sviluppata in 26 serate d’opera con 16 percorsi multisensoriali sold-out, dei quali 13 in Arena e 3 al Filarmonico. Tutto esaurito per la novità di quest’anno: il percorso multisensoriale dedicato al canto per scoprire attraverso i sensi e il tatto come vengono usati diaframma e voce per dar vita a molteplici sfumature e note. Oltre 2.600 i posti di platea messi a disposizione delle persone con disabilità sensoriale e motoria, 100 per ognuna delle serate dedicate al progetto. 


Tutti i partecipanti hanno avuto l’occasione di seguire l’opera con supporti e percorsi ad hoc tra cui l’audio descrizione per persone cieche e ipovedenti, così come sottotitoli specifici per persone sorde. In tre differenti lingue: italiano, inglese e tedesco.


In Arena i nuovi standard di fruizione hanno consentito alla pratica del canto lirico in Italia, Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità UNESCO, di essere fruibile a tutti. 
Un’iniziativa che è diventata virale. Sono stati oltre 12 milioni gli utenti raggiunti sui canali social di Fondazione Arena, Müller e degli influencer coinvolti: Raffaele Capperi, Lorenzo Nizzi e Federico Assini. 

 

Con le loro testimonianze, hanno raccontato come a Verona si possa vivere un’esperienza unica e indimenticabile: Capperi e Nizzi, noti su Instagram e Facebook, hanno condiviso la loro personale esperienza, sottolineando l’importanza dell’inclusione, mentre Assini, molto seguito su Instagram e TikTok, ha amplificato la visibilità del progetto tra i più giovani grazie al suo linguaggio diretto e coinvolgente. Oltre 17 milioni le visualizzazioni social. Il sito www.arenapertutti.it ha registrato 33.800 utenti unici che hanno navigato sulle pagine del progetto (16 mila su quelle in lingua italiana, 9 mila in inglese, oltre 8 mila in tedesco). Per un totale di 215 mila interazioni solo sul sito web. Grande attenzione anche dalla stampa nazionale e locale con 81 uscite su carta stampata, online, tv e radio alle quali si è aggiunto l’approfondimento realizzato da Dove e Corriere della Sera in occasione della tavola rotonda ‘Il tempo del viaggio’ sul turismo accessibile.


Arena per Tutti ha coinvolto spettatori provenienti da tutta Italia ma anche da Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Austria e Polonia, di cui il 37,4% non era mai stato prima in Arena, avvicinandosi al mondo dell’opera per la prima volta in assoluto. 


La partecipazione di Müller a questo grande evento musicale e culturale si iscrive nell’ambito di Müller For People, il percorso a lungo termine di sostenibilità sociale dell’Azienda veronese.


Questa mattina, a illustrare il bilancio della terza edizione di Arena per Tutti erano presenti il Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia, l’Assessora alle Politiche sociali e Terzo settore del Comune di Verona Luisa Ceni, il direttore Marketing di Müller Italia Paola Scandola e la Professoressa associata di Traduzione inglese e Accessibilità dell’Università di Macerata Elena Di Giovanni, coordinatrice del progetto.


Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona: “Abbiamo creduto fin dalla prima edizione al valore e al potere di questo progetto. Una goccia nel mare che si è propagata contagiando di entusiasmo i nostri lavoratori così come le associazioni che si occupano di disabilità e gli spettatori. La novità di quest’anno ha avuto un successo incredibile, l’anno prossimo tutte le serate accessibili avranno il percorso pre opera”.   


Luisa Ceni, Assessora alle Politiche sociali e Terzo settore del Comune di Verona: "La città di Verona si rivela ancora una volta inclusiva e aperta veramente a tutti. A nome dell'amministrazione comunale grazie per questo progetto, un'iniziativa meravigliosa che speriamo abbia davanti tantissime edizioni. È sicuramente il frutto di un grande lavoro culturale e scientifico, e il report presentato oggi lo attesta. Se riusciamo a restituire i dati, a riportare quanto fatto sia in termini numerici che emozionali, tutta la comunità può goderne e lavorare assieme per crescere. Sono certa che, unendo le forze, potremo fare tante cose belle".


Paola Scandola, Direttore Marketing di Müller Italia: “Arena per Tutti incarna appieno i valori di Müller For People: inclusione, accessibilità e partecipazione culturale senza barriere. Questo progetto va oltre l’opera: apre il cuore e i sensi, rendendo l’esperienza lirica davvero accessibile a chiunque. Siamo orgogliosi di contribuire a un’iniziativa che trasforma ogni spettacolo in un momento di vera emozione e condivisione”.


Elena Di Giovanni, coordinatrice del progetto: “Arena per Tutti 2025 è stata una grande e bellissima avventura, Tante nuove persone, tanti i feedback ricevuti, pieni di gioia ed entusiasmo. Una crescita incredibile: il 42% di persone in più, per un numero totale di quasi 1.500 persone che costituisce un primato mondiale. Tutto questo ci spinge a fare sempre di più, con un team, quello della Fondazione Arena di Verona, davvero unico”.


IL 2026 DI ARENA PER TUTTI
Per garantire al pubblico di organizzarsi per tempo e partecipare al progetto, Fondazione Arena di Verona svela con otto mesi di anticipo le date ‘accessibili’ del 2026. Abbracciando la proposta artistica della prossima edizione del Festival, il focus sarà su Nabucco, la nuova produzione de La Traviata, Aida edizione Zeffirelli e Turandot.


Saranno 19 le serate accessibili, qualcuna in meno rispetto a quest’anno, ma tutte precedute dai percorsi multisensoriali. Visto il grande successo degli appuntamenti pre opera, che introducono il pubblico con disabilità allo spettacolo, al lavoro di backstage o alla tecnica del canto, si è pensato di potenziarne l’attività. 


Le persone che si iscriveranno potranno partecipare qualche ora prima dell’opera ai percorsi multisensoriali gratuiti. Saranno accompagnate dietro le quinte e sul palcoscenico e potranno esplorare le scenografie, i costumi, gli attrezzi di scena, gli spazi e strumenti musicali, guidati dal personale di palcoscenico e dalle sapienti mani di chi ha realizzato gli spettacoli nei minimi dettagli nei laboratori di Fondazione Arena. Così come scoprire il mondo del canto grazie agli artisti del Coro di Fondazione Arena. Allo stesso modo, potranno usufruire di trailer accessibili (in italiano, inglese e tedesco, con sottotitoli, voce, traduzione in lingua dei segni italiana, internazionale e tedesca, descrizione delle immagini), audio descrizioni dal vivo degli spettacoli e libri di sala digitali, il tutto sempre in tre lingue (italiano, inglese e tedesco). 


I libri digitali sono strumenti inclusivi che, replicando la grafica e la struttura dei classici libri di sala cartacei (con sinossi, note di regia, foto e informazioni sugli spettacoli), offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione (per persone cieche e ipovedenti) e testi tradotti nella lingua dei segni italiana. Gli stessi libri di sala sono disponibili in inglese, con traduzione in lingua dei segni internazionale. Oltre alle schede per le opere in linguaggio Easy To Read sia in italiano che in inglese e in tedesco che seguono gli standard dell’Unione Europea per la scrittura destinata alle persone con disabilità intellettiva. 


A partire dalle prossime settimane sarà possibile prenotare il proprio posto per partecipare ad Arena per Tutti 2026. Per ulteriori informazioni e per conoscere le modalità di adesione, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail inclusione@arenadiverona.it e consultare il sito https://www.arena.it/arena-opera-festival/arena-per-tutti.

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