Abbonamenti alla nuova stagione 2026 del Teatro Filarmonico: rinnovi fino al 16 novembre, dal 18 nuovi carnet e abbonamenti

La nuova stagione 2026 al Teatro FIlarmonico

Fondazione Arena ha già annunciato gli appuntamenti di Opera, Balletto e Sinfonica al Teatro Filarmonico di Verona, dal 18 gennaio al 31 dicembre 2026. Gli abbonati possono confermare i propri posti fino al 16 novembre nelle biglietterie dell’Arena di Verona: sia quella centrale in via Dietro Anfiteatro, sia nella nuova sede di Roma 1 all’ingresso di Sala Filarmonica. Dal 18 novembre sarà possibile acquistare nuovi abbonamenti e carnet, mentre il 25 novembre inizierà la vendita dei singoli biglietti per ogni data anche sul sito www.arena.it
Per l’Opera e il Balletto, si confermano i consueti 4 turni di abbonamento (prime della domenica alle 15.30, repliche di domenica alle 15.30, mercoledì sera alle 19 e venerdì sera alle 20), così come i 2 turni per la Sinfonica (venerdì sera alle 20 e sabato pomeriggio alle 17). Fondazione Arena offrirà anche diversi carnet a prezzi speciali (da 3 per l’Opera, da 2 per il Balletto, da 3 per la Sinfonica) utilizzabili per più ingressi la stessa sera oppure su diverse date, e la formula mista Venerdì in platea, che permetterà di esplorare la proposta artistica 2026 con 3 opere e 4 concerti. Per biglietti, carnet e abbonamenti, sono confermate le stesse tariffe dell’anno in corso. 


Il 2026 sarà un anno intenso e ricco di sfide per Fondazione Arena di Verona: 42 serate di spettacolo tra opera, danza e concerti sinfonici, a cui si sommeranno le prove aperte alle scuole, i titoli dedicati a giovani e famiglie, i corsi per Voci Bianche, la rassegna di musica da camera, numerosi appuntamenti cittadini fuori sede, trasferte e molte novità. Sette le produzioni per la Stagione d’Opera e Balletto: aprirà il mese mozartiano Don Giovanni dal 18 al 25 gennaio, mentre in febbraio il sipario si alzerà eccezionalmente sul palcoscenico del Teatro Ristori per un nuovo titolo barocco: L’Olimpiade di Vivaldi, dal 23 febbraio al 1° marzo. Dal 22 al 29 marzo i complessi artistici e tecnici areniani torneranno al Teatro Filarmonico per Falstaff, estremo capolavoro di Verdi. Dopo il Festival estivo in Arena, l’opera tornerà in scena, dal 25 ottobre al 1° novembre, con Amelia al ballo di Menotti, per la prima volta in Teatro, preceduta dal balletto stravinskiano Jeu de cartes. Dal 22 al 29 novembre sarà la volta de La Bohème pucciniana, nella più recente produzione veronese e, dal 13 al 31 dicembre, tornerà Il Lago dei cigni che lo scorso anno ha conquistato il pubblico e il tutto esaurito. Confermati anche per il 2026 gli incontri di approfondimento ad ingresso gratuito, realizzati in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Verona: i giovedì prima della prima, alle 18, in Sala Veranda, musicologi e giornalisti racconteranno l’opera in scena.


La Stagione Sinfonica si avvierà in primavera con otto appuntamenti sinfonici in abbonamento, ciascuno in doppia data, cui in molti casi si aggiungerà una terza replica in diverse città del Veneto. I programmi spazieranno dal Settecento alla contemporaneità, con un focus particolare sul repertorio tardoromantico e sul Novecento storico, senza trascurare nuove commissioni in prima assoluta. Proseguiranno inoltre le integrali sinfoniche di grandi compositori avviate in questi ultimi anni (come Mahler, Bartók, Brahms). Nella programmazione si confermeranno due caratteristiche portanti che hanno riscosso grande interesse nel pubblico: i grandi lavori sinfonico-corali (Rossini, per la prima volta con orchestra, e Beethoven, debutto nel titolo per le forze areniane) e la presenza di eccellenti solisti e direttori di fama mondiale in dialogo con i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena. Tra i nomi attesi - molti al debutto al Teatro Filarmonico - in ordine di programmazione: i direttori Francesco Lanzillotta, Giulio Prandi, Giuseppe Grazioli, Francesco Ommassini, Gianna Fratta, Patrick Lange, Sebastiano Rolli, Oleg Caetani, Ramón Tebar, Lü Jia, Wolfram Christ, Alpesh Chauhan, Dmitri Jurowski; i registi Enrico Stinchelli, Emmanuel Daumas, Jacopo Spirei, Filippo Tonon, Stefano Trespidi; i concertisti InMo Yang, Johannes Moser, Marc Bouchkov, Aleksandr Malofeev, Sergej Nakarjakov, grandi artisti della scena lirica internazionale e giovani talenti emergenti. Cast e programmi completi sono già disponibili sul sito www.arena.it.

 

Nel frattempo, prosegue l’autunno della Stagione 2025 di Fondazione Arena al Teatro Filarmonico: dal 16 al 23 novembre è atteso Il Turco in Italia di Rossini – con una data extra per una gustosa riduzione pensata per bambini e famiglie –, quindi i due concerti sinfonici dedicati agli archi (il 28 e 29 novembre) e ai fiati di Fondazione Arena (5 e 6 dicembre). La rassegna da camera Musei in Musica è già sold-out il 30 novembre al Museo degli Affreschi ma sono ancora disponibili posti per il concerto tutto-Stravinsky del 7 dicembre in Sala Maffeiana. Concludono l’anno la nuova produzione del romantico ed eroico Ernani di Verdi, dal 14 al 21 dicembre, e il Concerto di San Silvestro, che il 31 dicembre porterà a Verona valzer e perle corali da Brahms a Čajkovskij fino all’operetta.

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