5° Concerto Sinfonico: Complicità e ritmo

9 e 10 aprile 2021

Opera

In un programma interamente beethoveniano, è necessario individuare ciò che contraddistingue o accomuna i due brani. Il violino solista, nell’op. 61, pur mantenendo un solido individualismo, stabilisce con l’orchestra un’intima complicità, che deriva dalle pastose scelte timbriche, dall’assenza di marcate contrapposizioni dinamiche e dal rilievo concertante con i fiati: si viene così a perdere quel ruolo da antagonista che il solista storicamente aveva avuto fin ad allora nei confronti dell’orchestra. L’esaltazione del ritmo, invece, è l’elemento chiave della Sinfonia n. 5, fin dalle prime battute: la cellula iniziale, di assoluta brevità e semplicità, viene riproposta e sviluppata di continuo nell’arco dell’intera opera, fino a diventarn il vero centro nevralgico.

 

PROGRAMMA

Ludwig van Beethoven

Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61

 

Sinfonia n. 5 in do minore op. 67

 

Direttore d'orchestra: Francesco Ommassini

Violino: Andrea Obiso 

ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

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Major partner BCC Verona e Vicenza