Aida secondo Franco Zeffirelli: un grande classico per tutti, tra amore e musica immortale

II genio immortale di Verdi e quello di Zeffirelli si incontrano per la prima Aida in forma scenica al Filarmonico. Un cast giovane diretto da Massimiliano Stefanelli e un’occasione imperdibile per scoprire il titolo più amato nella storia dell’Anfiteatro veronese

Aida

di Giuseppe Verdi

 

Mercoledì 15 febbraio ore 19.00

Venerdì 17 febbraio ore 20.00

Domenica 19 febbraio ore 15.30

TEATRO FILARMONICO DI VERONA

 

Il Maestro fiorentino chiamò con affetto Aidina questa produzione, nata per il teatrino di Busseto nel 2001, centenario verdiano. E per il centenario di Zeffirelli, va in scena la “sua” Aida, incredibilmente per la prima volta al Teatro Filarmonico nella storia di Fondazione Arena. Il grande classico più rappresentato nell’immenso spazio areniano prende nuova vita e torna al cuore della sua verità drammatica in una lettura ideale per chiarezza ed equilibrio tra spettacolarità e dramma intimo, i giorni 15, 17 e 19 febbraio.

Domenica 12 febbraio, un Teatro Filarmonico gremito ha tributato un lungo applauso agli interpreti e naturalmente al sommo regista e scenografo Franco Zeffirelli (1923-2019) in occasione di quello che sarebbe stato il suo 100° compleanno. Assente ma più presente che mai sulle scene veronesi grazie al lascito artistico dei suoi allestimenti areniani, Zeffirelli è anche l’autore di questa produzione di Aida su scala decisamente ridimensionata e per lui insolita, per andare al cuore dell’opera di Verdi: un’operazione che per il pubblico locale, e non, ha il sapore di una vera e propria riscoperta, affascinante, avvincente ed emozionante.

Artefici ne sono l’Orchestra di Fondazione Arena, il Coro preparato da Ulisse Trabacchin, i Tecnici e il giovane cast guidato da Massimiliano Stefanelli, primo direttore di questa produzione a Busseto nel 2001. A Verona sono in scena artisti emergenti da diverse parti del mondo, su cui Fondazione Arena ha scommesso in questi anni: protagonista è il soprano cubano-americano Monica Conesa, affiancata da Stefano La Colla (12 e 15/2)) e da Ivan Magrì (17 e 19/2) che debutta nei panni di Radamès; fra questi due giovani innamorati si pone la principessa Amneris del mezzosoprano georgiano Ketevan Kemoklidze e il gran sacerdote Ramfis del basso Antonio Di Matteo; ai capi delle opposte fazioni stanno Amonasro (il baritono coreano Youngjun Park) e il Re egizio (il basso veronese Romano Dal Zovo); completano il cast Riccardo Rados (messaggero) e Francesca Maionchi (sacerdotessa). 

Le scene di Zeffirelli, ricostruite dallo storico collaboratore Carlo Centolavigna, valorizzano i costumi di Anna Anni fedelmente ripresi da Lorena Marin. Le coreografie originarie di Luc Bouy, curate da Gaetano Petrosino, rivivono grazie ad Eleana Andreoudi, prima ballerina dell’Opera Nazionale Greca, già stella dell’Anfiteatro. 

Aida replica mercoledì 15 febbraio (alle 19), venerdì 17 febbraio (alle 20) e domenica 19 febbraio (alle 15.30). Si ricorda che per l’accesso agli spettacoli non è più obbligatoria la presentazione di certificazione verde né l’uso di mascherina. I biglietti sono disponibili al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico L’occasione è imperdibile per riscoprire o conoscere per la prima volta questo capolavoro del teatro musicale in una forma visivamente sontuosa ma con una regia chiara e ideale, a tratti geniale per le soluzioni che l’ambizioso Zeffirelli trovò per il ridotto palcoscenico di Busseto (quali la cosiddetta scena del Trionfo -Finale II - raccontata dal punto di vista di Aida) e ora finalmente a Verona. 

Parallele alla Stagione Lirica 2023 sono le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. Il ricavato della richiestissima Anteprima, pressoché sold-out venerdì scorso, andrà all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che ha lanciato un appello a tutti i teatri italiani per l’acquisto e la salvaguardia di Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova sull’Arda, casa del Maestro. Dopo la prima, prosegue la rassegna Ritorno a teatro, percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica proposto dalla Fondazione Arena: il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni infrasettimanali in cartellone per la Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico, con tariffe speciali e con l’opportunità di partecipare ad un Preludio un’ora prima dello spettacolo, un momento di approccio alla trama, ai personaggi e al linguaggio del teatro in musica, che avrà luogo nella prestigiosa Sala Maffeiana a cura di Fondazione Arena di Verona. Per Aida è possibile partecipare al Preludio mercoledì 15 alle ore 18.00 e venerdì 17 febbraio alle ore 19.00. Informazioni e prenotazioni: scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933.

Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.

 

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45 

Tel. 045 8005151

 

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo 

Tel 045 8002880 

 

Punti vendita TicketOne.it

biglietteria@arenadiverona.it

Call center (+39) 045 8005151 

www.arena.it 

 

INFORMAZIONI

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona

tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 

ufficio.stampa@arenadiverona.itwww.arena.it 

 

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Mercoledì 15 febbraio · ore 19.00 turno C

Venerdì 17 febbraio · ore 20.00 turno D

Domenica 19 febbraio · ore 15.30 turno B

 

Aida

Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi. Libretto di Antonio Ghislanzoni

 

Direttore Massimiliano Stefanelli

Regia e scene Franco Zeffirelli

Scenografo collaboratore Carlo Centolavigna

Costumi Anna Anni ripresi da Lorena Marin 

Luci Paolo Mazzon

Coreografia Luc Bouy ripresa da Gaetano Petrosino

Il Re Romano Dal Zovo

Amneris Ketevan Kemoklidze

Aida Monica Conesa

Radames Stefano La Colla (15/2) - Ivan Magrì (17, 19/2)

Ramfis Antonio Di Matteo

Amonasro Youngjun Park

Un messaggero Riccardo Rados

Sacerdotessa Francesca Maionchi

Prima ballerina Eleana Andreoudi

 

Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Arena di Verona

Maestro del Coro Ulisse Trabacchin

Allestimento realizzato da Franco Zeffirelli per il Teatro di Busseto in occasione del primo 
centenario della morte di Giuseppe Verdi, 2001 

 

Omaggio a Franco Zeffirelli nel centenario della sua nascita

 

Tempi di spettacolo:

Atti I e II 80’ circa - intervallo - Atto III 35’ circa - intervallo - Atto IV 45’ circa

 

 

La vicenda. Mentre ai confini dell’Egitto è in corso la guerra, a Menfi il giovane capitano Radamès è conteso fra l’amore di Amneris, figlia del Faraone, e quello (da lui ricambiato) della schiava Aida (anch’ella principessa, figlia del Re etiope Amonasro). L’oracolo nomina Radamès come guida dell’esercito contro il popolo di Aida. La battaglia è vinta dagli Egizi e anche Amonasro viene condotto nella capitale tra i prigionieri etiopi: finge di non essere il Re e ottiene la grazia ma, di nascosto, costringe la figlia a corrompere l’amato giovane. In un incontro notturno dei due innamorati, Radamès (suo malgrado promesso sposo della rivale Amneris) svela involontariamente un segreto di guerra. La fuga per tutti varrebbe sia la salvezza che il disonore ma Amneris li scopre: messi in fuga Aida e il padre, rimane il giovane, che è condannato a morte per tradimento, nonostante la principessa tenti di salvarlo dal verdetto dei sacerdoti. Aida, creduta dispersa, riesce a nascondersi nel sotterraneo del tempio in cui Radamès viene sepolto vivo: insieme sperano in un aldilà migliore. 

 

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