
Quattro serate d'opera e grande musica in Arena dal 14 al 17 agosto 2025
DI FERRAGOSTO Torna l’attesa Carmen, quindi per un’unica serata-evento i Carmina Burana, e poi Nabucco e Aida
Nel weekend di Ferragosto, l’Arena di Verona schiera tutte le sue forze per quattro spettacoli diversi e imperdibili, da questa sera al 17 agosto: Carmen, Nabucco e Aida incorniciano i Carmina Burana.
CARMEN. Stasera, giovedì 14 agosto, alle 21, torna in scena Carmen, a 150 anni dalla prima assoluta e dalla scomparsa prematura del suo geniale compositore Georges Bizet, per una serata sold-out. L’Arena celebra anche i 30 anni dello spettacolo firmato dal regista e scenografo Franco Zeffirelli, che esordì in Arena nel 1995 con questo allestimento. Costumi d’epoca di Anna Anni, luci di Paolo Mazzon, coreografie originali di El Camborio eseguite dal Ballo areniano e dalla Compañia Antonio Gades di Getafe. In scena 500 fra artisti del Coro, mimi, figuranti, corifee, bimbi, voci bianche di A.Li.Ve., cavallari, danzatori e animali. I tecnici areniani ricreano nei quattro atti dell’opera altrettanti paesaggi di Siviglia e dintorni, tra piazze, taverne e alture, fra briganti mercanti e toreri, con attenzione al dettaglio da set cinematografico. Accanto alla richiestissima Carmen di Aigul Akhmetshina, tornano Francesco Meli (José), Mariangela Sicilia (Micaela), Luca Micheletti (Escamillo). Completano il cast Sofia Koberidze, Daniela Cappiello, Jan Antem, Francesco Pittari, Gabriele Sagona, Giulio Mastrototaro. Alla guida dell’Orchestra di Fondazione Arena, Francesco Ivan Ciampa, che esordì in Anfiteatro nel proprio nel capolavoro di Bizet.
CARMINA BURANA. Venerdì 15 agosto, alle 21.30, per un’unica data, i Carmina Burana di Carl Orff risuonano tra le millenarie pietre dell’Arena di Verona. Un concerto spettacolare per sonorità e luci, un Medioevo immaginato con inni corali all’amore, alla vita, alla compagnia, all’ombra della fortuna che ruota senza sosta. La cantata scenica vede schierato sull’immenso palcoscenico un organico colossale: quasi 400 tra professori d’Orchestra - con una ricca sezione di percussioni e tastiere - artisti del Coro, preparati dal maestro Roberto Gabbiani, e voci bianche dei cori A.Li.Ve. e A.d’A.Mus. Sul podio Andrea Battistoni, Maestro veronese dalla carriera internazionale, attualmente direttore principale della Tokyo Philharmonic e direttore musicale del Teatro Regio di Torino. Tre solisti di spessore per le acrobazie vocali dei Carmina: il baritono Youngjun Park; il controtenore Raffaele Pe, il soprano Erin Morley, voci terrene o astrali per l’umanità profana e viva di Orff.
NABUCCO. Sabato 16 agosto, alle 21, ultima data da protagonista in questo titolo per il baritono Luca Salsi, nella nuova produzione del Festival 2025. In scena anche il soprano Olga Maslova quale temibile Abigaille, Francesco Meli nei panni di Ismaele e il mezzosoprano Aigul Akhmetshina all’esordio in Fenena, mentre il basso Alexander Vinogradov interpreta Zaccaria, Gabriele Sagona il gran sacerdote di Belo, Matteo Macchioni Abdallo ed Elena Borin Anna. Il Coro, preparato da Roberto Gabbiani, è al centro delle pagine più celebri, tra cui Va’ pensiero, mentre il Maestro Pinchas Steinberg guida l’Orchestra areniana. Grande impegno anche per i complessi Tecnici di Fondazione Arena nello spettacolo di Stefano Poda, che mostra lo scontro fra i popoli del libretto in un dualismo di colori e masse in perenne conflitto, particelle separate in attesa di ricongiungimento in una sola umanità. Tremila costumi, tessuti innovativi, duelli di scherma, effetti speciali, una simbolica esplosione.
AIDA. Domenica 17 agosto, alle 21, chiude la settimana Aida di Verdi, l’opera ‘regina’ dell’Arena: nel ruolo del titolo, il soprano Maria José Siri è in scena con il tenore Yusif Eyvazov, che interpreta l’amato Radames. Accanto alla principessa Amneris di Agnieszka Rehlis, debutta Abramo Rosalen come gran sacerdote Ramfis, mentre Amonasro – re nemico e padre di Aida – è Youngjun Park. Completano il cast Ramaz Chikviladze, Riccardo Rados, Francesca Maionchi. Daniel Oren dirige Orchestra e Coro di Fondazione Arena, nell’allestimento ‘di cristallo’ firmato da Stefano Poda che unisce antica simbologia egizia, alta moda e arte contemporanea.
I biglietti per tutte le date sono in vendita su arena.it, sui canali social dell’Arena di Verona, su Ticketone e alle Biglietterie di via Roma e di via Dietro Anfiteatro, oltre che in Arena. Speciali riduzioni sono riservate agli under 30 e agli over 65.
L’Arena di Verona Opera Festival 2025 conta sul sostegno di numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, Numia, RTL 102.5, Genny, che ha firmato le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Così come Caviar Service, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Ferroli. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner.