Il Turco in Italia

Alla ricerca di un soggetto per un dramma buffo, il poeta Prosdocimo raggiunge un accampamento di gitani nei pressi di Napoli. Nello stesso posto si reca anche il mite Don Geronio (sposato con la capricciosa e volubile Fiorilla), nella speranza che qualche indovina sappia predirgli se riuscirà mai a ridurre la moglie a più miti consigli, ma le zingarelle si fanno beffe di lui. Prosdocimo chiede quindi a una di loro, Zaida, di narrargli la sua storia e la giovane gli racconta di essere stata la favorita del principe turco Selim. Sebbene costui l’abbia condannata a morte su false accuse e sia salva solo grazie all’amico Albazar, Zaida ama ancora Selim e sogna di tornare da lui. Il poeta, allora, le suggerisce di recarsi a Napoli, dove sta per sbarcare un principe turco che potrebbe intercedere per lei.

Il principe in questione, però, è proprio Selim, che, dopo aver incontrato Fiorilla sulla spiaggia, inizia immediatamente a corteggiarla, ottenendo l’invito per un caffè a casa di lei. Prosdocimo si imbatte in Narciso (amante geloso di Fiorilla), ritrova Don Geronio (agitatissimo al pensiero di avere Selim come ospite) e capisce di aver trovato l’ispirazione.

Don Geronio rientra mentre Fiorilla sta servendo il caffè a Selim ed è obbligato a baciare la zimarra del principe. Sopraggiunge anche Narciso che, davanti al comportamento della donna, ne accusa il marito di essere troppo indulgente. Stufo di tante scocciature, Selim dà appuntamento a Fiorilla in riva al mare. Inutilmente Don Geronio chiede spiegazioni: dopo averlo canzonato per l’ennesima volta, la moglie esce di casa. Sulla spiaggia, però, Selim incontra Zaida e si scopre ancora invaghito di lei. L’arrivo di Fiorilla fa divampare la rivalità fra le due donne, a cui tutti assistono sconcertati, tranne un divertito Prosdocimo.

Selim propone a Don Geronio di vendergli la moglie, ma l’uomo rifiuta, sdegnato. Fiorilla, invece, convoca il principe e lo obbliga a scegliere fra lei e Zaida. Preso alla sprovvista, Selim sembra optare per Fiorilla, ma, in realtà, non vorrebbe rinunciare a nessuna delle due. Prosdocimo avverte Don Geronio che il principe ha intenzione di rapire sua moglie durante una festa in maschera e gli suggerisce di travestirsi da turco per batterlo sul tempo. Narciso li ascolta e decide di fare la stessa cosa. 

Il poeta avvisa anche Zaida, che, con l’aiuto di Albazar, si finge la rivale. In un turbine di equivoci, Fiorilla fugge con Narciso, credendolo Selim, mentre il principe e Zaida si riconciliano e decidono di tornare insieme in Turchia. Allo sconsolato Don Geronio, Prosdocimo consiglia di separarsi dalla moglie e di mantenere un atteggiamento risoluto, ma Fiorilla, ricevuta la lettera di divorzio, si pente del proprio comportamento e chiede perdono al marito, che cede subito. Riappacificati, i due coniugi assistono alla partenza di Selim e Zaida, insieme ai gitani, al poeta e a Narciso.