Pe Raffaele

Controtenore

Descritto dal «Times» come una "baroque star", artista di riferimento e infaticabile promotore della cultura barocca, il controtenore Raffaele Pe abbraccia un vasto repertorio musicale che va dal Recitar cantando fino all'opera contemporanea. Nel 2019 è insignito del Premio Abbiati della Critica musicale italiana per il Miglior Disco con Giulio Cesare. A Baroque Hero. Il CD, eletto dal «Times» e da «Die Welt» uno dei migliori progetti discografici del 2018, propone arie dedicate a Giulio Cesare in prima esecuzione assoluta o in prima esecuzione in tempi moderni. Collabora con direttori e registi di primo piano come Jordi Savall, John Eliot Gardiner, William Christie, René Jacobs, Giovanni Antonini, Graham Vick, Claus Guth, Pier Luigi Pizzi e Damiano Michieletto. Nel 2015 fonda La Lira di Orfeo, un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori con cui realizza il festival Orfeo Week nella sua città natale, Lodi. Considerato oggi uno dei più raffinati interpreti di Händel, interpreta ruoli iconici dalla maggior parte delle sue opere come Giulio Cesare, Rinaldo, Orlando, Serse, Nerone, Arbace, Aci, Disinganno, ed è ospitato da importanti istituzioni come il Teatro alla Scala, il Teatro dell’Opera di Roma, la Staatsoper di Berlino, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro La Fenice di Venezia, il Theater an der Wien, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National du Rhin, il The Grange Festival e il Teatro Colón di Buenos Aires. Si dedica inoltre alla musica di Monteverdi, Cavalli e di compositori meno noti della fine del Seicento, delle cui opere è protagonista spesso in prime esecuzioni in tempi moderni. Tra queste si ricordano Hipermestra di Cavalli al Glyndebourne Opera Festival, Empio Punito di Melani e Amore Malato di Marazzoli al Teatro Verdi di Pisa, nonché Veremonda di Cavalli allo Spoleto Festival US.

 

Da sempre combina un'intensa attività teatrale con apparizioni concertistiche in alcune delle più importanti sale e istituzioni sinfoniche internazionali come la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e la Wigmore Hall di Londra. Il pianista, compositore e artista figurativo libanese Zad Moultaka compone l’opera Hémon appositamente per le sue caratteristiche vocali. La nuova creazione -tratta dall’Antigone di Sofocle- debutta all’Opéra du Rhin di Strasburgo nel 2021 impegnandolo prima nel registro baritonale e poi in quello sopranile.

 

All’Arena di Verona debutta nel 2014 con la prima esecuzione in Anfiteatro dei Carmina Burana di Orff, titolo che interpreta anche nel 2015, 2019 e che torna a cantare per il 102° Arena di Verona Opera Festival 2025.

 

 

Biografia aggiornata a agosto 2025

Ha partecipato a

Soci Fondatori e Partner

Founding Members

Main Partner Arena di Verona Opera Festival