Scala Enea
Tenore
Tenore
Enea Scala studia canto al Conservatorio di Bologna con Wilma Vernocchi perfezionandosi successivamente con Fernando Cordeiro Opa con il quale tuttora lavora.
Il suo repertorio spazia da Mozart (Così fan tutte, Don Giovanni, La Finta giardiniera) al Rossini brillante, al Belcanto italiano, a opere come Il Cappello di paglia di Firenze di Rota, L'Heure espagnole di Ravel, L’Amico Fritzdi Mascagni,Die Fledermaus di Strauss, La Juive di Halévy per arrivare ai suoi primi titoli verdiani, Falstaff eTraviata.
In ambito belcantista, oltre a Bellini (La Sonnambula, Zaira, I Puritani, Adelson e Salvini) è particolarmente interessato all'esplorazione del vasto repertorio donizettiano (da Don Pasquale, L’Elisir d’amore, Le Convenienze teatrali a Caterina Cornaro,Lucia di Lammermoor, Maria Stuarda, Le Duc d'Albe). Uno stretto rapporto lo lega a Rossini: dopo un esordio nel genere brillante (L’Italiana in Algeri, Il Barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Il Viaggio a Reims, La Pietra del paragone), cimentatosi con Guillaume Tell arriva a quello che è ora il suo repertorio di elezione, prima con Armida, poi con Ermione e recentemente con Tancredi, Mosè in Egitto, Semiramide e La Donna del lago.
Si esibisce sui palcoscenici dei più importanti teatri e festival internazionali e collabora con direttori quali Bartoletti, Battistoni, Bisanti, Carignani, Ettinger, Haïm, López-Cobos, Luisi, Mariotti, Mazzola, Muti, Noseda, Rizzi, Rousset, Rustioni, Sacripanti e con registi come Bernard, Ceresa, Clement, Cucchi, Font, Grinda, Lescot, Michieletto, Py, Pountney, Vick, Villazon, Vizioli, Wake-Walker.
Fra i suoi impegni recenti: Le Chant sur la mort de Haydn di Cherubini con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti; Carmina Burana di Orff con l'Orchestre de Capitole; i debutti in Rigoletto di Verdi a Marsiglia ed al Festival di Macerata; i rossiniani Otello a Francoforte, Guillaume Tell e Armida a Marsiglia e Stabat Mater a Manchester; I Racconti di Hoffmann di Offenbach alla Monnaie di Bruxelles, il debutto in Rodolfo ne La Bohème di Puccini all’Opéra di Marsiglia; i donizettiani Anna Bolena a Parigi, il progetto speciale Bastarda a Bruxelles, Il diluvio universale a Bergamo e Roberto Devereux a La Fenice di Venezia; Werther di Massenet ad Anversa e Manon ad Amburgo; La traviata a Ginevra; Norma di Bellini e Les Huguenots di Meyerbeer a Bruxelles e Marsiglia; Rigoletto a Lione e Les Troyens di Berlioz a Colonia.
Fa il suo debutto all’Arena di Verona nel 2020 come Rinuccio nella prima esecuzione areniana di Gianni Schicchi di Puccini, in forma semiscenica.
Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2009 in Turandot di Puccini, nel 2020 inaugura la Stagione Lirica con Lucia di Lammermoor nel ruolo di Sir Edgardo di Ravenswood e nello stesso anno a dicembre si esibisce in occasione del Concerto di Capodanno: cin cin…con l’operetta.
Torna al Filarmonico nel quinto appuntamento della Stagione Sinfonica 2024.
Torna in Arena in occasione del 102° Arena di Verona Opera Festival interpretando Alfredo Germont ne La Traviata, regia di Hugo De Ana.
Biografia aggiornata a giugno 2025