Stiffelio
Giuseppe Verdi
Baritono
Vladimir Stoyanov è acclamato in tutto il mondo uno dei migliori baritoni sulla scena operistica attuale, grazie alle sue doti interpretative e musicali. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di calcare i palcoscenici più prestigiosi, come Covent Garden di Londra, Teatro Real di Madrid, Opéra de Paris, Wiener Staatsoper, Liceu de Barcelona, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper e Staatsoper a Berlino, San Francisco Opera, New National Theatre Tokyo, Teatro dell’Opera di Roma, collaborando con i direttori più prestigiosi, fra cui Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano, Daniel Oren, Nello Santi, Gianluigi Gelmetti.
Bulgaro, Stoyanov è nato a Pernik e si è diplomato all’Accademia Nazionale di Musica "Pancho Vladigerov" di Sofia, poi grazie ad una borsa di studio si è specializzato a Roma all’Accademia Bulgara delle Arti “Boris Christoff”, sotto la guida del celebre basso Nikola Ghiuselev, che è stato fondamentale per la sua maturazione artistica. In Italia ha studiato anche presso l’Accademia della Scala. Dopo tre stagioni come membro stabile all’Opera di Plovdiv, dal 1999 ha iniziato la carriera come solista indipendente.
Nel 1996 debutta a Sofia in Don Carlos, e nel 1998 in Italia con Macbeth al Teatro di San Carlo di Napoli. Da allora la sua carriera internazionale l’ha portato nei più importanti teatri d’opera del mondo: Teatro alla Scala (La forza del destino, La Traviata), Staatsoper di Berlino (Macbeth, La traviata, L’elisir d’amore, La bohème), Wiener Staatsoper (La traviata), Deutsche Oper di Berlino (Lucia di Lammermoor), Opernhaus di Zurigo (La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov, Boris Godunov di Mussorskij, Un ballo in maschera, Le Cid di Massenet, Don Carlos e La traviata). Nel 2008 ha debuttato al Metropolitan di New York con La dama di picche e Lucia di Lammermoor.
Tra i successi degli ultimi anni La dama di picche al ROH Covent Garden di Londra con la direzione di Antonio Pappano, La Traviata alla Bayerische Staatsoper di Monaco, alla Staatsoper di Berlino, all’Arena di Verona, al Teatro San Carlo di Napoli ed a La Fenice di Venezia, Rigoletto al Teatro dell’Opera di Roma, al Maggio Musicale Fiorentino e al Palau de les Arts di Valencia, La forza del destino alla New Israeli Opera di Tel Aviv e al Teatro Regio di Parma, Don Carlos al Teatro Regio di Parma, all’Opéra de Paris e al Liceu de Barcelona, Madama Butterfly e Il pirata al Teatro Real di Madrid, I Vespri siciliani e I masnadieri all’ABAO de Bilbao, Nabucco all’NCPA di Pechino, Otello al New National Theatre di Tokyo, Un ballo in maschera a La Fenice di Venezia ed al Bolshoi di Mosca, Attila, Macbeth e I due Foscari al Festival Verdi di Parma.
Tra gli impegni recenti si segnalano Tosca di Puccini (debutto nel ruolo di Scarpia) a Mosca, e, nel segno di Verdi, La Traviata a Londra, Aida (debutto come Amonasro) al Teatro Petruzzelli di Bari e in tournée con Bari al Festival di Maggio di Wiesbaden, Aroldo a Ravenna, Modena e Piacenza, Un Ballo in maschera all’Opera Reale di Copenhagen, Il Trovatore all’Opera di Los Angeles, Rigoletto al Festival di Bregenz, Ernani con Opera Australia a Melbourne e a Sydney e al Festival Verdi di Parma; Otello a Baden Baden con i Berliner Philharmoniker diretti da Zubin Mehta.
Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2005 con Ernani e torna nel 2018 come Jago in Otello. All’Arena debutta nel 2011 ne La Traviata curata da Hugo de Ana come Giorgio Germont, ruolo in cui torna per il 99° Opera Festival 2022 nella produzione di Franco Zeffirelli.