Oltre 500 tra studenti e insegnanti in scena con il coro di Fondazione Arena

Un viaggio attraverso i secoli con “Zitti, zitti… canta il Coro”

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Più di cinquecento tra ragazzi e docenti hanno vissuto in prima persona la magia del canto lirico, trasformandosi da semplici spettatori in autentici protagonisti. Per due mattinate la Sala Filarmonica si è fatta teatro di emozioni, scoperte e stupore con Zitti, zitti… canta il Coro, un affascinante viaggio musicale attraverso i secoli e la storia dell’opera, patrimonio culturale dell’Umanità, ponte tra passato e presente.

 

Il progetto, ideato per avvicinare le nuove generazioni al linguaggio lirico attraverso l’ascolto, il racconto e la partecipazione attiva, ha trovato il suo culmine in un finale di grande intensità: tutti gli studenti, dalle quinte elementari alle prime e seconde medie, ieri e questa mattina, al termine del concerto, hanno cantato insieme al Coro di Fondazione Arena il celebre Va, pensiero.

 

Un momento corale nato direttamente nelle classi grazie al percorso preparatorio condotto nei mesi scorsi da Selena Bellomi, responsabile dell’Area Didattica dell’Arena, che ha incontrato diversi bambini e ragazzi nei loro istituti accompagnandoli nello studio e trasformando il “canto da imparare” in un’esperienza condivisa.

 

Sul palcoscenico, 42 artisti del Coro di Fondazione Arena, diretti dal Maestro Roberto Gabbiani, hanno dato vita a un intreccio raffinato di musica, parola ed emozione, accompagnati al pianoforte da Federico Brunello e Piero Corradino Giovannini. Con le voci narranti di Selena Bellomi e Davide Da Como, che hanno guidato i giovani spettatori alla scoperta dell’opera e del suo potere evocativo. Da Orff a Verdi, passando attraverso i secoli segnati dalla musica di Donizetti, Rossini, Banchieri e Leoncavallo. 

 

Le scuole partecipanti sono arrivate da Verona e provincia, ma anche da altre città, come Treviso: un segnale dell’interesse che il progetto suscita e dell’importanza che musica, arte e coralità rivestono nella formazione dei giovani. E nella trasmissione di valori universali, come ricordato dai narratori durante lo spettacolo: “in un mondo che tende a dividere, il coro è ancora uno dei modi più umani che abbiamo di condividere le emozioni. Ogni volta che molte voci diventano una sola si rinnova la magia dell’armonia”.

 

Lo spettacolo rientra nella rassegna “Il teatro si racconta” di Arena Young, un cartellone dedicato alle scuole di ogni ordine e grado che propone spettacoli mattutini pensati per esigenze, linguaggi e fasce d’età differenti. Un progetto che porta in scena grandi classici e nuove produzioni con l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi al teatro e alla musica dal vivo, valorizzando l’esperienza artistica come strumento di crescita, dialogo e partecipazione.

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