Presentati gli sponsor e le 67 Colonne per L’Arena di Verona 2022

Il progetto è stato premiato come miglior iniziativa 2021 dal Ministero della Cultura

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Per la prima volta il Concorso Art Bonus, ideato nel 2016 per conto del Ministero della cultura da Ales S.p.A, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC, vede vincitore un progetto collettivo che ha stretto attorno a sé 67 imprese, trainate dall’entusiasmo e dall’autorevolezza dei suoi ambasciatori e fondatori, in primis Sandro Veronesi, Presidente del Gruppo Calzedonia, e Gian Luca Rana, CEO del Pastificio Giovanni Rana.

A fianco degli Sponsor, attenti sostenitori anche nei momenti più difficili come quelli della pandemia, sono state presentate le 67 Colonne per l’Arena di Verona dell’edizione 2022; il progetto ha raccolto oltre 1,5 milioni di euro in un anno di lavoro sul territorio e ha anche stabilito un modello vincente per il futuro e riconfermato la forza social dell’Arena di Verona, oggi il secondo teatro al mondo più presente su Instagram.

Nato durante la crisi pandemica da un’idea di Andrea Compagnucci, Marketing Principal Consultant, e del Vice Direttore Artistico Stefano Trespidi, con il contributo del Media Partner Athesis, il progetto ha preso il nome dai 67 pilastri della cinta esterna dell’Arena, crollati durante il terremoto del 1117 e oggi di nuovo virtualmente al loro posto come abbraccio collettivo della città verso la sua fondazione lirico-sinfonica, ribadendone la necessità non solo economica, ma soprattutto etica e sociale.

L’iniziativa 67 Colonne per l’Arena di Verona si affianca alla collaborazione degli storici sponsor di Fondazione Arena, a cominciare da Unicredit, major partner da oltre 25 anni dell’Arena di Verona Opera Festival, quindi Volkswagen Group Italia, Gruppo Calzedonia, Pastificio Giovanni Rana, DB BAHN, RTL 102.5 e gli official partner Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Casa Sartori, SABA Italia, SDG Group e Vicenzi.

A loro va un ringraziamento speciale per aver scelto di restare al fianco di Fondazione Arena anche nei due difficili anni appena trascorsi, garantendo il proprio sostegno e partecipando da veri partner.

La raccolta del secondo anno delle 67 colonne ha già superato i lusinghieri risultati della prima edizione ed è già aperta la lista d'attesa per il 2023, con l’obiettivo di accogliere, a fianco degli storici mecenati, nuovi sostenitori accomunati dal desiderio di essere parte di una delle eccellenze culturali, specialmente in un anno importante come il 2023 che festeggerà il Festival areniano numero 100.

Il sodalizio rappresentato dalle 67 colonne ha permesso a Fondazione Arena di rendere partecipi le aziende della buona gestione di questi anni e di creare un movimento d'opinione per affermare l'insostituibilità della Fondazione lirica all'interno della società civile e del sistema economico italiano, al quale l'indotto areniano contribuisce con più di 400 milioni di euro.

Le prime due colonne, Gruppo Calzedonia e Pastificio Rana, in attesa della presentazione delle iniziative speciali del 100° Festival del 2023, hanno prontamente rinnovato l’adesione alla campagna 2022.

 

«Siamo enormemente orgogliosi di avere contribuito al successo di questo progetto, dalla sua ideazione fino alla campagna finale per la conquista di un premio strameritato – commenta Matteo Montan, CEO Gruppo editoriale Athesis – 67 Colonne ha due punti di forza che ho sempre adorato: il gioco di squadra, un vero mantra per un gruppo che ha scelto come proprio payoff “la media company di un territorio straordinario”; e la centralità del racconto: un’ottima notizia per chi fa il nostro mestiere, ma anche  una bellissima sfida per le prossime edizioni».

Alla premiazione del concorso Art Bonus 2021, per la prima volta pubblica e ospitata dal vincitore, sono intervenuti delegazioni dei dieci progetti finalisti. Per Ales Arte Lavoro e Servizi che promuove per il Ministero della Cultura le iniziative legate all’Art Bonus e al rapporto pubblico-privato dei Beni Culturali, era presente la Direttrice Carolina Botti, mentre per PromoPA Fondazione, realtà che sostiene il processo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, la Vice-Presidente Francesca Velani.

Per il successo al concorso Art Bonus non hanno lavorato solo i fondatori ed ambasciatori Sandro Veronesi e Gian Luca Rana nella preziosa sensibilizzazione delle energie economiche e culturali del territorio, ma molte istituzioni locali e personalità di peso internazionale si sono mosse a sostegno dell’iniziativa: la Regione del Veneto con i personali contributi del Presidente Luca Zaia e dell’Assessore al Turismo Federico Caner, la Provincia di Verona con il Presidente Manuel Scalzotto, il Comune di Verona con il Sindaco Federico Sboarina, e ancora Plácido Domingo e Roberto Bolle, poi Maria José Siri, Antonella Clerici, protagonista di numerosi gala, Paola Perego, la giornalista e food blogger Francesca Barra, la ballerina e conduttrice televisiva Lorella Boccia, lo scrittore Matteo Bussola e il poeta e cantautore Marco Ongaro, l'influencer veronese Claudio Sona e l’attore Andrea Maggi. Ha risposto all’appello anche il mondo dello sport con l’Hellas Verona, l’Associazione Road to Equality e lo sportivo e influencer Ignazio Moser. È stata forte anche la partecipazione dei giovani attraverso il sostegno dei GAFiRi (Giovani per l'Arena, il Filarmonico e il Ristori) e di altre associazioni giovanili e del mondo della scuola.

Il movimento collettivo è stato dunque evidente non solo nelle cifre raccolte dall’imprenditoria fino alle associazioni cittadine senza dimenticare i tanti privati (ogni anno il progetto raccoglie oltre 1,5 mln di euro), ma anche nei numeri maturati su internet e che hanno decretato la vittoria del premio Art Bonus: 25.947 like sui canali Facebook e Instagram di Art Bonus, 12.552 voti sulla piattaforma web di Art Bonus dove si è svolta la prima fase del concorso, per un totale di 38.499 voti ricevuti dall’Arena sui complessivi 262.028 raccolti dai 158 progetti italiani passati in fase finale fra i 365 concorrenti iniziali.

L’appuntamento straordinario del 9 giugno ha anticipato di pochi giorni l’apertura del 99° Arena di Verona Opera Festival 2022, finalmente di nuovo a capienza piena e con i suoi grandiosi allestimenti, nonché a pieno regime di coinvolgimento delle forze professionali del territorio, con oltre 1.200 lavoratori di nuovo all’opera e in attesa della centesima edizione del 2023.

 

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