L'Opera Tosca è presentata dal regista, Giovanni Agostinucci, in una scena che si astrae dal tempo, con elementi architettonici che vanno da Vitruvio a Michelangelo, che rievocano i luoghi della storia. Il motivo conduttore della sua lettura è il valore irrinunciabile della libertà, da perseguire anche a costo della vita. Alla base vi è uno studio attento del testo originario, in cui i personaggi rappresentano mondi opposti e veri e propri passaggi epocali: dalla mentalità antica del potere borbonico all'eroicità romantica, dalla naturale sottomissione dei più deboli alla ricerca di libertà e di progresso attraverso la ragione.